Monthly Archive 19/12/2024

Bando Volontari Servizio Civile 2024

19/12/2024 Commenti disabilitati su Bando Volontari Servizio Civile 2024 By Caritas Crotone

Il 18 dicembre 2024 il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale hanno emanato il Bando volontari per la selezione di 62.549 giovani da impiegare in progetti di Servizio Civile Universale.

Tutti i progetti proposti dalla Caritas Italiana hanno una durata di 12 mesi. La scadenza per le domande da parte dei giovani è indicata al 18 febbraio 2025 alle ore 14.00. Tutte le informazioni tecniche sul Bando sono disponibili sul sito del Servizio Civile.

Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo //domandaonline.serviziocivile.it. Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre essere riconosciuto dal sistema.

I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede. Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2. I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa. I cittadini extra comunitari regolarmente soggiornanti in Italia al momento della presentazione della domanda On-Line devono obbligatoriamente allegare, oltre ad un documento di identità valido, anche il permesso di soggiorno in corso di validità o la richiesta di rilascio/rinnovo dello stesso.

Come si accede ai progetti di servizio civile della Caritas Italiana

L’accesso e la selezione dei progetti di servizio civile della Caritas Italiana vengono curati dalle Caritas diocesane, secondo le modalità previste dal Sistema di reclutamento e selezione accreditato presso il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale.

È opportuno quindi contattare quanto prima la Caritas diocesana di riferimento (elenco e recapiti su questo sito) per avere informazioni aggiuntive sul percorso di accesso e selezione e per conoscere meglio i progetti.

In generale, occorre tener conto che, per accrescere la conoscenza reciproca e garantire la massima informazione sui progetti e sull’Ente, il percorso che proponiamo a tutti i candidati è il seguente:

  1. un colloquio preliminare (anche prima della scadenza del bando);
  2. un piccolo tirocinio presso le sedi di attuazione del progetto, per vedere in concreto cosa
    si propone (possibilmente prima della scadenza del bando);
  3. un corso propedeutico in cui vengono date altre informazioni sulla Caritas e sul progetto
    e che rappresenta il primo momento di selezione ufficiale (dopo la scadenza del bando).

Suggeriamo quindi di inoltrare la domanda solo dopo aver contattato la Caritas diocesana di Crotone, tramite e-mail all’indirizzo segreteria@caritascrotone.it oppure telefonicamente al numero 0962.376451 oppure recandosi presso la sede in Via P. Raimondi 14, la quale fornirà tutte le informazioni utili e aiuterà l’aspirante volontario a scegliere il progetto e la sede più adatti, nonché a compilare la domanda.

Per i progetti all’estero realizzati dalle Caritas diocesane non è prevista la possibilità di tirocinio. Si consiglia vivamente di contattare la Caritas diocesana per ottenere maggiori informazioni. Caritas Italiana propone direttamente alcuni progetti di servizio civile all’estero (progetti “Caschi bianchi”), per i quali non è prevista la possibilità di tirocinio. Si consiglia vivamente di contattare la Caritas Italiana per ottenere maggiori informazioni, scrivendo a: serviziocivile@caritas.it.

CARITAS DIOCESANA CROTONE – SANTA SEVERINA

TITOLO DEL PROGETTO: IN CAMMINO CON GLI ULTIMI – CALABRIA

SEDI DEL PROGETTO: Centro di Ascolto Caritas Diocesana – Cod. 181827
Caritas Parrocchia Santa Maria Maggiore Petilia Policastro Kr – Cod. 181828

NUMERO PARTECIPANTI: 6 (SEI)

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Papa Francesco ha nominato don Alberto Torriani Arcivescovo di Crotone-Santa Severina

Carissimi fratelli e sorelle nella fede, carissimi confratelli nel ministero, carissime consorelle nella comunione dei carismi,

vi scrivo questo saluto mentre il turbinio di emozioni e il tumulto dei pensieri non si sono ancora placati nel cuore. Non vi nascondo che anche qualche lacrima ha solcato il mio volto dopo aver ricevuto dal Santo Padre questa nomina come vostro nuovo pastore perché ne sento la sproporzione ma anche la grazia del dono. In questi giorni di trepidazioni e di attese, di immaginazioni e curiosità, di ascolti e di organizzazioni, ho trovato nelle parole di Italo Calvino una forma ai pensieri rincorsi e alle parole spesso zoppicanti, orientando scelte e incoraggiando passi.   All’ingresso del mio ufficio da dove vi scrivo c’è un cartello con questa citazione, una sorta di “biglietto da visita” in ingresso.

Sui normali biglietti da visita, su questi piccoli cartoncini che si mettono nel portafogli, spesso colorati e talvolta aggraziati con qualche immagine o simbolo, sono riportate le informazioni principali di una persona, i suoi contatti, i suoi luoghi del lavoro, le sue appartenenze, le sue responsabilità… Poche informazioni utili, da tenere in memoria e che servono per contatti successivi, più approfonditi, per memorie di calendario o futuri da progettare insieme. I prossimi giorni e le prossime settimane saranno tempi in cui ciascuno cercherà reciprocamente i ‘biglietti da visita’, a caccia di notizie, di informazioni, di giuste curiosità e lecite attese. In quel romanzo citato da quelle righe, il protagonista esploratore (Marco Polo) si ritrova alla fine del suo viaggio a dover raccontare all’imperatore tutte le città che ha visitato, i posti che ha visto, le storie che ha ascoltato e le persone che ha incontrato e che hanno abitato pezzi del nostro cuore e delle nostre memorie. Nella descrizione – e qui viene il bello – si attarda a descrivere vie e porticati, strade e gradini… eppure dice che raccontare tutto questo è come descrivere il nulla. Il segreto di quelle città immaginarie sono le relazioni.

Cosa vuol dire? Che tutto ciò che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane raccoglieremo di informazioni e racconti reciproci sarà sempre la parte residuale di un tutto più grande visitato dalla creatività dello Spirito. Qui è scritta la ‘città’, ma mi piace sostituire questa parole con ‘la nostra Chiesa di Crotone – Santa Severina’: questa comunità raccolta attorno al Vangelo di Gesù ha il suo motore nelle relazioni buone e vere tra le persone che la abitano, tra le Istituzioni che ne garantiscono il funzionamento, tra le generazioni che ne segnano la vivacità, tra i luoghi che ne definiscono i confini… e credo di poter continuare a lungo questo elenco.

Nel vangelo di Giovanni c’è un racconto che voglio qui rilanciare: è al capitolo 21. Lì è descritto un incontro tra Gesù e alcuni suoi discepoli sulla riva del mare di Galilea, ignari costoro che Lui fosse il loro maestro Risorto. Ad un certo punto lo sconosciuto li saluta con una domanda: ‘Avete qualcosa da mangiare?’. Che vuol dire anche: ‘Avete di che vivere?’ . Gesù si interessa di loro, alle loro vite concrete.. e loro si sentono da Lui conosciuti. Questa domanda sorprendente fa venire voglia di dare fiducia a questo sconosciuto che è Gesù.

Fa venire voglia di prendere sul serio le parole di Papa Francesco quando invita a coltivare la passione dell’incontro e farla divenire così lo stile del nostro essere Chiesa. Sarà questa la mia prima preoccupazione dei prossimi mesi. Ripenso a quell’incontro all’alba – così come scritto nel Vangelo – e a quella domanda, immaginandola che risuona sulle coste del nostro mare, o suoi monti della nostra campagna, o nelle strade della nostre città o nei saloni, nei cortili e nelle Chiese delle nostre parrocchie e comunità, così come nelle cucine e nelle stanze delle nostre case.

So che molti hanno preparato il nostro incontro con operosità nella preghiera e nella corresponsabilità ecclesiale affinché continuasse la fase profetica del Cammino Sinodale in vista anche del Giubileo della Speranza del 2025 che per la nostra comunità diocesana vuol dire l’arrivo di un nuovo Pastore.

Ringrazio qui S.E. Mons. Maniago per la cura alla nostra Chiesa Diocesana di questi mesi, così come chi mi ha preceduto nel ministero pastorale S.E. Mons. Panzetta. Vorrei concludere questo mio primo saluto imparando a fare mie le parole della preghiera per l’inizio del nuovo anno pastorale, chiedendo a voi di continuare l’attesa vigile e operosa del nostro incontro, e così come è scritto nella preghiera vi chiedo di affidarmi in particolar modo all’intercessione della Madonna di Capocolonna e ai nostri santi patroni Dionigi e Anastasia. Il Signore vi benedica tutti!

Don Alberto Torriani, Arcivescovo eletto di Crotone-Santa Severina